Chi ti ha vista, Sharm, in quella storica giornata, ancora una volta impallata da Trump, quell'enorme braciola di carne pettinato come Donatella Rettore. Costretta a un continuo e snervante gioco di tronco per farti vedere dalla platea e dai fotografi. Ma perché lasci che ti trattino così?
Tu che nel tuo partito tieni tutti sull'attenti come il sergente di Full Metal Jacket. Fa' attenzione, Melons, non farti intortare da questi qua, non farti blandire. Sono un gruppo di maschi in andropausa, con i modi e il cervello piantati ancora nel patriarcato. Per loro tu puoi essere presidente del Consiglio, vincitrice di un Nobel, vescova, papessa, gran regina, matriarca del regno delle giovani marmotte. Se non gli dici basta, loro guarderanno sempre solo come sei fatta e a lungo andare conterai meno di un labubu appeso allo zainetto.
E tu lo devi fare per te e per tutte noi, che abbiamo un'unghia del tuo potere e del tuo carisma. Sennò finisce che all'estero sei un angioletto, un putto biondo con le ali, poi quando varchi la soglia di casa sei Annibale, Attila e Pappalardo messi assieme. Dire bella a una donna e un bel complimento e tu te lo meriti. Ma non in una circostanza del genere. In un momento così ufficiale serve solo tenerti sotto, a relegarti a un ruolo subordinato, ad annullare i tuoi meriti e le tue capacita. Trump non sta solo facendo il galante, sta tracciando confini, sta marcando il territorio come un labrador sui lampioni di una via del centro. Succede anche a noi, dappertutto.
Anche chi non è presidente del Consiglio, nei luoghi di lavoro, nelle università, nello sport, in televisione, dappertutto. Se provavano a dire sei bellissima alla Thatcher o alla Merkel, un minuto dopo quelli gli facevano ingoiare la cravatta, nodo compreso. Ma tu pensa, Melons, se fossi stata tu a fare i complimenti a un collega, sai che sarebbe successo? Bella ce lo dovrebbero dire i nostri mariti, i nostri compagni, le nostre compagne, gli amanti, Jovanotti quando canta Bella. Al lavoro invece non siamo belle, siamo brave, impegnate, intelligenti, preparate o scarse, inette, pasticcione. Siamo affidabili o da lasciar perdere, ma per quello che dice il nostro lavoro, non lo specchio. Melonia Trump poteva andarti peggio. Pensa se oltre a dirti bella ti avessero salutato con bella ciao, come è successo a me".
#LucianaLittizzetto
A cura di clubfturati e acraccademia.it


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