domenica 8 dicembre 2013

Largi ai Giovani.. Dal compagno Sen. F. BESOSTRI... leggere il milanese!

. e finalmente arrivò Matteo RENZI, con Debora SERRACCHIANI (anni 43) x le INFRASTRUTTURE, Maria Elena BOSCHI (anni 32) x le Riforme Istituzionali, Pina PICIERNO (anni 32) x la LRGALITA', Luca LOTTI (anni 31) x l'ORGANIZZAZIONE, Federica MOGHERINI (anni 40) x l'EUROPA, Francesco NICODEMO (anni 33) x la COMUNICAZIONE, Alessia MORANI (anni 37) x la GIUSTIZIA, Chiara BRAGA (anni 34) x l'AMBIENTE, Stefano BONACCINI (anni 46) x gli ENTI LOCALI, Marianna MADIA (anni 33) x il LAVORO, Filippo TADDEI (anni 37) x l'ECONOMIA e Davide FARAONE (anni 38) x la SCUOLA.... era ORA.. una boccata di GIOVENTU'... gli ANZIANI.. a partire da chi scrive.. sono utili per i CONSIGLI.. ma basta .. con gente che ha già sbagliato.. se nò non saremmo al punto che siamo.. con un'Italia così disastrata.. ora avanti i GIOVANI e soprattutto le DONNE!.. solo un piccolo appunto ci permettiamo di muovere al ns SALVATORE.. e il VOLONTARIATO?.. valorizziamo il TERZO SETTORE e quindi anche il volontariato..
.. segue su
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Dall'amico e compagno
Felice Carlo Besostri, riceviamo e volentieri pubblichiamo! Rio Merzario
 ...per non ripetere il passato di essere LASCIATI SOL, per 5 anni, io per 6, ora oltre che i graditissimi ringraziamenti e complimenti vorrei sapere chi sostiene l'importante battaglia per modifica legge elettorale europea. Si chiede poco scrivere al partito e al parlamentare di preferenza per sostenere modifica e/o ricorso e soprattutto al giornale più importante/diffuso della propria città perché ne parli o protestando se non ne parla. Al momento le circoscrizioni coinvolte sono la prima NORD-Ovest, la IV Italia Meridionale e la V Italia Insulare. Si cercano ricorrenti cioè cittadini elettori delle Circoscrizioni europee II Nord-Est e III Italia Centrale, strategica perché ricorso è da fare a Roma, perciò elettori residenti in Lazio, Toscana Umbria e Marche. Per questa circoscrizione importante anche recuperare cittadini comunitari non italiani iscritti alle liste elettorali italiani anche facendoli iscrivere, importante specialmente cittadini, tedeschi e francesi i primi perché non hanno più soglie di accesso i secondi perché hanno sogli di accesso circoscrizionali e non nazionali,ma tutti degli altri 27 paesi vanno bene.Importante coinvolgere dirigenti e militanti di base di PD,SEL PSI di sinistra in generale senza discriminazioni. Al cambio della legge elettorale europea sono anch PdCI e PRC Aspetto di vedere quanti sono capaci di passare dalle parole alle azioni: saranno meno, ma spero siano abbastanza. andare Generalità, codice fiscale, indirizzo di residenza e se possibile numero di tessera elettorale o di iscrizione ale liste eletorali del proprio comune a studiobesostri@libero.it

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Ciao lettrice e lettore!

Basta cliccare a questo link per leggere gratuitamente il numero di Dicembre 2013 de IL MILANESE, la rivista dei Cittadini di Milano, delle Zone di milano (compresa la Zona 7), la Prov.  di Milano e la Regione Lombardia : 
http://www.acraccademia.it/Il%20Milanese%20pag%201.html
Su questo numero trovate:
-A che punto è l’ITALIA in.. tecnologia..
-Il grande successo di Renzi “Pd” e di “Salvini” Lega.. finalmente.. largo ai Giovani..
-Scuole…; Aler…; Oscar e Super Oscar contro il bullismo!
-Garante dei diritti delle persone private..
-Fusione  tra TRENORD e ATM
-Tutte le notizie .. o quasi.. sulla cultura locale a Baggio/Milano e in Lombardia…
.. e molto altro!
http://www.acraccademia.it/STAFF.html
 

mercoledì 4 dicembre 2013

IL BAGGESE... dic. 2013!

Ciao LETTORE!

Basta cliccare a questo link per leggere gratuitamente il numero di Dicembre 2013 de IL BAGGESE, la rivista dei Cittadini di Baggio e della Zona 7 di Milano: http://www.acraccademia.it/Il%20Baggese%20pag%201.html

Su questo numero trovate:

A che punto è l’ITALIA in.. tecnologia..

Scuole…; Aler…; Oscar e Super Oscar contro il bullismo!

Garante dei diritti delle persone private..

Fusione tra TRENORD e ATM

Tutte le notizie .. o quasi.. sulla cultura locale a Baggio/Milano e in Lombardia…



e molto altro!


Si è da poco concluso il 3° Congresso del Psi, che si è svolto a Venezia dal 29 novembre al 1 dicembre.

Sulla home page del sito internet del partito www.partitosocialista.it è disponibile la relazione del Segretario del Psi, Riccardo Nencini, anche in versione da scaricare.

acr e crv

martedì 3 dicembre 2013

INVITI.. INVITO all'OSCAR e al Super Oscar



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Cittadini Milanesi.. Lombardi.. Europei! Artisti .. Poeti.. Scuole di ogni ordine e grado, partecipanti TUTTI.. che avete aderito all'Oscar e al Super Oscar Int. contro il BULLISMO Ediz. 25a.. di Milano del 2013 Vi INVITIAMO alla PREMIAZIONE che è il 14 dicembre pv, seguirete i finalisti.. (per conferma agli artisti cell. 3402707829-3394523017 e tel fisso 02 87392826-sede Acr) Vi aspettiamo.. sabato 14-12-2013.. alle 16.. , in Via Anselmo da Baggio,55 Milano Autobus 67,.. e sempre x il 14 dic. pv. h 16/20.. portate i vs famigliari.. potrete visitare la Sala Consigliare del cdz 7.., la bella e caratteristica CASCINA MONASTERO.. dei BAGGESI e degli Olivetani di Baggio!?!.. poi dopo aver ascoltato e premiato.. gli artisti e le scuole.. alla fine faremo un piccolo rinfresco allietato dai ragazzi di Jon.. del REP..(Grazie ad Anna Masini Socia Fondatrice.. se sarà possibile .. è per  via dello spazio.. e della siae.. magari solo un ASSAGGIO.. veloce..) faremo tutto il possibile.. GRATUITAMENTE.. come sempre.. Buona Visita  CULTURALE a Cascina Monastero.. e buon ascolto DEGLI ARTISTI E DELLA GIURIA CHE VALUTERA' IN DIRETTA ( le poesie e i vari elaborati presentati all'OSCAR E AL SUPER OSCAR) e le/li premierà!

 
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martedì 26 novembre 2013

Oscar contro il bullismo.. sì.. grazie!

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Ass. Sunia e Sicet a confronto.. sui
problemi dei cittadini milanesi..

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Ass. Sunia e Sicet a confronto.. sui
problemi dei cittadini milanesi..


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.. Piste ciclabili.. Assolutamente Sì..


http://www.radioasso.it/ acr e Ass.
Carmela Rozza a confronto.. sui
problemi dei cittadini milanesi..

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Ass. Sunia e Sicet a confronto.. sui
problemi dei cittadini milanesi..


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Ass. ai Lavori Pubblici
Carmela Rozza a confronto.. sui
problemi dei cittadini milanesi..

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Ass. ai Lavori Pubblici
Carmela Rozza a confronto.. sui
problemi dei cittadini milanesi..

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piste ciclabili.. quanti probblemi..
problemi ai cittadini milanesi..

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 San Carlo a confronto.. sui bimbi..
problemi dei cittadini milanesi..

http://www.radioasso.it/ acr a confronto..tutela della donna e
problemi dei cittadini milanesi..


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Ass. ai Lavori Pubblici
Carmela Rozza a confronto.. sui
problemi dei cittadini milanesi..
.. abbattimento barriere architett..

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Ass. ai Lavori Pubblici
Carmela Rozza a confronto.. sui
problemi dei cittadini milanesi..



Se non visualizzi correttamente questa email vai alla versione online

 
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Ass. Sunia e Sicet a confronto.. sui
problemi dei cittadini milanesi..
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Ciao sergio dario , si è svolta ieri la Convenzione nazionale del PD che ha ufficializzato i risultati della prima fase delle Primarie dell'8 dicembre alle quali sono ora candidati: Gianni Cuperlo, Matteo Renzi e Giuseppe Civati.

Puoi rivedere il discorso introduttivo del segretario Epifani, quello di Gianni Pittella e di seguito gli interventi dei candidati:

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Carmela Rozza a cofronto.. sui
problemi dei cittadini milanesi..
 




 


Nei prossimi giorni ti saranno inviate le newsletter dei singoli candidati, in questo ordine: Matteo Renzi il 26 novembre, Gianni Cuperlo il 28 novembre, Giuseppe Civati il 30 novembre.



Durante i lavori è intervenuta anche Angela Corda, segretaria PD di Olbia, che ha ricordato l'alluvione in Sardegna. Qui sotto trovi le coordinate per dare il tuo sostegno.
 

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Ass. Sunia e Sicet a confronto.. sui
problemi dei cittadini milanesi..

IBAN IT32S0101584980000070361575
BANCO DI SARDEGNA
Causale: Sottoscrizione danni alluvione Sardegna







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Era ora.. Oscar e Super Oscar int.
contro il Bullismo.. di Acr e Crv


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Ass. e Club Lancia.. sui
problemi dei cittadini milanesi..










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lunedì 25 novembre 2013

.. da ACR e CRV!

PRIMA DELLA SCALA. LUNEDI' L'ASSESSORE DEL CORNO PRESENTA "VIOLETTA IN CITTA'": GLI EVENTI DELLA PRIMA DIFFUSA NEL BICENTENARIO DELLA NASCITA DI VERDI

Milano, 24 novembre 2013 - Lunedì 25 novembre, alle ore 12, nella Sala Stampa "Franco Brigida" a Palazzo Marino, l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno presenta alla stampa il programma di “Violetta in città”, l'iniziativa che, da domenica 1 a sabato 7 dicembre, diffonde in città - con dirette, concerti, mostre, spettacoli, lezioni e incontri - la tradizionale “Prima” della Scala, quest'anno dedicata a Giuseppe Verdi e a "La Traviata".

Intervengono:
- Carlo Maria Cella, Capo Ufficio Stampa Teatro alla Scala
- Antonio Marano, Vice Direttore Generale RAI
- Andrea Prandi, Direttore Relazioni Esterne e Comunicazione Edison

 
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Care democratiche, cari democratici,
è on-line l'ultima puntata di "Italiani nel mondo chiamano Roma" dal titolo "Lingua e sviluppo, binomio essenziale". In studio Romana Petri (scrittrice), Raffaella Fiorani (Dante Alighieri), Andrea Villarini (Università per gli stranieri di Siena). In collegamento da Tunisi Silvia Finzi (docente universitaria), in collegamento telefonico Anna Laura Bussa (Ansa). Conduce Francesco Cuozzo.



Se non visualizzi correttamente la newsletter clicca qui.
Quest'anno, a Natale, sostieni un importante progetto di ricerca scientifica di AIL. Partecipa all'iniziativa Buone Forchette per AIL, regala la stampa dell'illustratore Gianluca Biscalchin, aiutaci a combattere la leucemia.
LAMBRO. GRANELLI: “ENTRO L’ANNO LA SOLUZIONE PER L’AREA OCCUPATA” Milano, 21 novembre 2013 – “Abbiamo individuato una soluzione per l’area lungo le sponde del Lambro all’altezza di Cascina Gobba soggetta alle occupazione abusive dei Rom, la metteremo in atto entro la fine dell’anno. Siamo intervenuti cinque volte in pochi mesi per allontanare i camper che si insediano in una zona che è anche pericolosa. Ad agosto abbiamo convocato tutte le parti coinvolte, Aipo e demanio dello Stato, l’area infatti non appartiene al Comune , ed è stato condiviso un intervento definitivo per la messa in sicurezza dell’area. Saremmo felici di avere la stessa disponibilità alla collaborazione anche dalla Polizia provinciale” così Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale del Comune in merito alle dichiarazioni dell’assessore provinciale alla sicurezza Bolognini. www.acraccademia.it e www.radioasso.it

 

martedì 19 novembre 2013

Riceviamo..

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CARCERE. I DETENUTI DI OPERA E BOLLATE INCONTRANO I CITTADINI. IN URBAN CENTER INIZIATIVA DEL GARANTE NALDI
Martedì alle 18 ‘Strategie per sopravvivere in una cella’ Milano, 24 novembre 2013 – Come si sopravvive in una cella? Quali azioni riempiono la vita quotidiana dietro le sbarre? Di questi temi si parlerà martedì 26 novembre, alle ore 18, all’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele II. Si tratta del secondo appuntamento del ciclo di incontri “Consigli di lettura su carcere e dintorni”, promosso dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Milano, Alessandra Naldi. All’incontro interverranno alcune persone detenute provenienti dalle case di reclusione di Opera e Bollate. “Affronteremo – ha detto il Garante Naldi – il tema della vita quotidiana in carcere e delle strategie messe in atto da chi deve trascorrere quasi tutto il suo tempo chiuso all’interno di una cella. Racconteremo di come ci si fa da mangiare o si tiene in ordine uno spazio di tre metri per quattro dove vivono fino a cinque o sei persone. Ci interrogheremo su come si possano far passare intere giornate senza avere mai niente da fare. E su come si possa difendere la propria identità all’interno di un sistema che tende ad annullare la personalità di chi sta chiuso al suo interno. Proponiamo questi incontri perché vogliamo che la città conosca e rifletta sulle varie sfaccettature del mondo del carcere”. Parteciperanno all’incontro Davide Dutto, coautore del libro “Il gambero nero” e promotore dell'associazione Sapori Reclusi e Giorgia Gay, antropologa, giornalista e autrice dell’e-book “… e per casa una cella”. Interverranno anche Emilio Caravatti e Lorenzo Consalez, docenti del Politecnico di Milano, che illustreranno un’esperienza di interazione tra studenti di architettura e persone detenute sulla riprogettazione degli spazi del carcere. “Voglio ringraziare – ha concluso il Garante Naldi – la direzione delle carceri di Opera e Bollate per aver dato la possibilità di partecipare all’incontro ai detenuti che interverranno”. Ulteriori informazioni nella sezione ‘Pena e carcere a Milano’ del sito www.comune.milano.it


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MILANO, BISCARDINI (PSI), PER I MEZZI PUBBLICI MANCA UN PROGETTO SICUREZZA

“Dalla Commissione Sicurezza di oggi emerge l’esigenza di un vero “progetto per sicurezza”coordinato tra ATM e Forze dell’Ordine, che oggi non c’è.
Dai fatti più gravi a quelli minori, al degrado permanente in molti luoghi della nostra rete, bisogna fare di più.
D’altra parte, il problema non è quello di chiedere ai dipendenti di ATM di garantire la propria sicurezza e quella dei cittadini. Questo spetta alle Forze dell’Ordine di cui spesso si sente la mancanza.”

venerdì 15 novembre 2013

BILANCIO. ROZZA: “PERDIAMO 89 MILIONI DI OPERE SE NON SI APPROVA ENTRO DOMENICA”


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BILANCIO. ROZZA: “PERDIAMO 89 MILIONI DI OPERE SE NON SI APPROVA ENTRO DOMENICA” Assessore: “Faccio appello al senso di responsabilità del Consiglio” Milano, 15 novembre 2013 – “Se il Consiglio comunale non approva entro domenica il Bilancio di previsione 2013 perdiamo 89 milioni di euro da investire per le bonifiche dell’amianto nelle scuole e nei centri per anziani, la manutenzione straordinaria delle strade, i lavori nei cimiteri, gli interventi urgenti in Galleria Vittorio Emanuele, oltre a opere su edifici socio assistenziali. Si tratta di opere che rivestono un’assoluta priorità per la città, in modo particolare sottolineo i quasi 38 milioni di euro necessari a garantire le bonifiche dell’amianto e, più in generale, la sicurezza di 205 istituti scolastici”. Lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza. “Non possiamo permettercelo, per questo faccio appello al senso di responsabilità della maggioranza e dell’opposizione, affinché si possa fare partire subito questi interventi così importanti per tutti i milanesi”, conclude l'assessore.

venerdì 1 novembre 2013

urgentissimi..

http://appuntamentiacr-onlus.blogspot.it/

mercoledì 30 ottobre 2013

ben arrivati a Club F. Turati... di Civenna e del T.L...

Ciao blav a tutti i lettori di acr e crv: www.acraccademia.it e www.radioasso.it http://clubturati.blogspot.it/

sabato 26 ottobre 2013

Art. completo che seg. da IL BELLAGINO di ott. e nov. 2013.. ringraziamo ancora Noto e Besostri dei quaderni socialisti.. scoperti da Rio!

ottobre e nov, 2013

Riforme elettorali ed elezioni europee.


Ringrazio Laboratorio Politico-Costituente delle Idee per aver accettato una mia proposta di riflessione sulle riforme istituzionali ed elettorali in vista delle elezioni europee del maggio del prossimo anno. Dalla sua costituzione faccio parte di Laboratorio Politico* pur non essendo come molti altri membro del PD: la  decisione di costituirlo, motivò la mia decisione di lasciare i DS al Congresso di Firenze dell’aprile 2007  Resto tuttavia convinto che senza il PD, i suoi iscritti ed elettori, non ci sia alcuna possibilità né teorica, né fattuale di costituire un’alternativa democratica e progressista al centro e alla destra, tantomeno che una sinistra europea si possa costruire contro il PD, invece di recuperalo ad una prospettiva di fronte democratico, laico e progressista, che abbia  la sua corrispondenza in un gruppo parlamentare europeo vincolato maggioritariamente al PSE.
La congiuntura politica istituzionale è condizionata dai problemi non risolti.  Con le sentenze n. 15 e 16 del 2008 del 23/01/2012 (l’udienza pubblica nella quale ho discusso l’ammissibilità dei referendum Guzzetta, opponendomi si era tenuta il 13/12/2011), la nostra Corte Costituzionale, non pronta proceduralmente ad accogliere le obiezioni sul premio di maggioranza che i quesiti  referendari avrebbero accentuato con il divieto di coalizioni, aveva lanciato un forte monito al Parlamento e alle forze politiche  di modificare il premio di maggioranza prevedendo una soglia minima in voti o seggi. L’invito, reiterato con la sentenza n. 13 del 2012, è rimasto inascoltato al pari degli appelli del Capo dello Stato. Si è votato, invece, con quella legge di dubbia costituzionalità nel 2008 e nel 2013, confidando in quella giurisprudenza, consolidata delle SS.UU. di Cassazione e del Consiglio di Stato sulla carenza assoluta di giurisdizione nei confronti delle operazioni elettorali, grazie ad un’abnorme interpretazione dell’art. 66 della Costituzione., Le Camere elette, anche con legge di dubbia, anzi addirittura manifesta incostituzionalità,  sono arbitre di giudicare sui ricorsi contro le operazioni elettorali.Il risultato pratico è che una legge incostituzionale che fosse votata da una maggioranza artificiale, grazie ad un premio di maggioranza, che fosse promulgata da un Presidente eletto dalla stessa maggioranza non avrebbe un giudice nemmeno per le operazioni elettorali preparatorie, benché il Parlamento con la norma di delegazione dell’art.44, c. 2 lett. d) l.n. 69/2009 avesse previsto lo stesso giudice per le operazioni elettorali di Comuni, Province, Regioni eDelegazione italiana nel Parlamento Europeo, anche per le operazioni elettorali preparatorie di Camera e Senato. Il codice del processo aministrativo non l’ha previsto, con dubbi che ciò sia avvenuto con violazione dell’art. 76 Cost..Lo stesso decreto di convocazione dei comizi elettorali sarebbe atto inimpugnabile, TAR Lazio Sez.IIbis n. 1855/2008 e CdS, sez.IV, n.1053/2008, quindi anche se emanato ln violazione del termine di 70 giorni dallo scioglimento  delle Camere. Eppure la Corte Costituzionale aveva fatto una richiesta minimale di fissare una soglia di accesso, che ben poteva coincidere con il 25% della fascistissima legge Acerbo. Il mancato adeguamento della legge elettorale non dipendeva dalla soglia di accesso o dalla difficoltà di rinunciare al premio di maggioranza, ma probabilmente dalle liste bloccate, che sono un bene irrinunciabile per i gruppi dirigenti o per i padroni di partiti e/o liste. Un parlamento di nominati, e la cui ripresentazione dipende da un gruppo ristretto di persone, è un organo più docile di chi debba rispondere ai propri elettori. La docilità e la prevedibilità dei loro comportamenti, salvo che quando entrano in gioco, altri fenomeni come la corruzione o semplicemente il desiderio di non perdere il posto e i connessi vantaggi, consentono di assicurare la stabilità e quindi la governabilità, che è la chiave di lettura delle scelte compiute in materia elettorale. Non si è tenuto conto che in una democrazia rappresentativa, che resta, a mio avviso, la miglior forma di governo, che può essere integrata e completata, ma non sostituita, da istituti di partecipazione popolare e democrazia diretta, è il dibattito pubblico che deve precedere le deliberazioni, l’essenza della democrazia, come ci insegna NadiaUrbinati, più dei sistemi elettorali, aggiungo io. Si spiega così che scelte come la modifica degli artt. 81, 97, 117 e 117 Cost. con una maggioranza straripante superiore ai due terzi  sia sta presa  in condizioni di semi-clandestinità.  Stabilità e governabilità spiegano la preferenza per sistemi elettorali maggioritari e bipolarizzanti, come se questo fatto potesse sostituire  l’elaborazione di programmi all’altezza dei problemi da risolvere e la capacità di organizzare un blocco politico  e sociale egemone, in grado di garantire una maggioranza non solo numerica ed apparente, come quella che deriva dalla combinazione di premi in seggi e soglie di accesso che trasformano minoranze occasionalmente più forti in maggioranze eterogene” Il prof. Onida , che purtroppo non può essere tra noi,  ha definito queste scelta: “La fiera dei premi di maggioranza” nel valutare positivamente l’ordinanza del Tar Lombardia, che ha inviato in Corte Costituzionale la L.R. 17/2012 della Lombardia , con norme condivise da altre leggi elettorali regionali. La legge elettorale regionale lombarda può così  raggiungere alla Consulta le modifiche introdotte dalla l. 270/2005, la cui discussione è fissata al prossimo 3 dicembre.  Il vertice dell’equivoco si è raggiunto  coll’errata convinzione che si debba sapere chi ha vinto le elezioni e quindi governerà  la sera stessa delle elezioni. E’ una pretesa  che non ha riscontro neppure nei sistemi presidenziali: Obama ne è dimostrazione. La situazione non è migliore neppure nei sistemi semipresidenziali: non solo ci sono state 2 coabitazioni in Francia, ma in astratto non è garantito, che il Presidente abbia la maggioranza nelle seguenti elezioni dell’Assemblea Nazional. Persino in Gran Bretagna chi avrebbe governato sarebbe dipeso dalle scelte dei liberali, come in Germania il successo personale della Merkel non le garantisce il Governo finché non firma un contratto di coalizione con un secondo partner, perché nel Bundestag è in minoranza come lo era nel 2005 e negli ultimo scorcio della coalizione con la FDPnel Bundesrat. Per noi che abbiamo gioito per la chiara vittoria di Hollande sia alle presidenziali che alle legislative  desta preoccupazione il fatto che a poco meno di un anno e mezzo dal maggio 2012 non sia garantito di poter governare, cioè di poter mantener fede al proprio programma e tutto ciò malgrado una confortevole maggioranza, frutto del sistema maggioritario a doppio turno, che piace a molti, anche nel centro-sinistra. Ebbene senza la disciplina repubblicana il sistema maggioritario a doppio turno non assicurerebbe stabili maggioranze. La cultura politica, che determina i comportamenti, pare non far parte delle riflessioni o del bagaglio di conoscenze ,di chi si occupa da politico o da giurista di leggi elettorali. Il maggioritario di collegio uninominale con ballottaggio eventuale, che ha il consenso di molti, senza disciplina repubblicana, senza la polarizzazione destra-sinistra e la discriminante anti-fascista verso la destra estrema e con, a contrario,  forti partiti regionali e vaste porzioni del territorio a forte dominanza clientelare, quando non di influenza elettorale della criminalità organizzata, avrebbe esiti diversi, se non opposti, in un Paese come l’Italia. Lo stesso con un sistema elettorale, come quello tedesco -l’altro grande modello di riferimento -con un sistema tripartito prima Union-SPD e FDP e quadripartito poi con i Verdi- si poteva scommettere che in Italia non avremo avuti Cancellieri democristiani o socialdemocratici ma liberali o verdi, finché DC e PCI non fossero stati pronti a praticare larghe intese o  una sorta di Große Koalition grazie al Compromesso Storico.  Nei paesi scandinavi, quando tramontò il periodo delle maggioranze assolute dei socialdemocratici furono possibili stabili governi di minoranza perché i partiti a sinistra dei socialdemocratici, mai avrebbero unito i loro voti a quelli dei partiti borghesi per sfiduciare o mettere in minoranza il governo: questo scrupolo è invece stato assente in Italia per sfiduciare il governo Prodi nell’ottobre 1998 e nel gennaio 2008 il logoramento del Governo  ad opera di sue componenti di sinistra della maggioranza aveva preceduto la sfiducia formale. Vogliamo pensare ai paradossi della governabilità e del bipolarismo, che avrebbero dovuto essere favoriti da leggi elettorali con premio di maggioranza, si sono avute legislature a fine anticipate dopo le elezioni del 2006 e senza la crisi economica e l’emergenza dopo quelle del  2008  e la stessa legislatura del 2013 non è destinata a durare fino al 2018, anzi sarebbe già terminata come la precedente se si fosse riformata la legge elettorale. Nel dibattito attuale preoccupa, che invece di trarre lezione da quanto accaduto si pensi di accentuare l’artificialità di maggioranze con l’introduzione di un premio di maggioranza nazionale anche al Senato, malgrado l’art. 57 Cost., quando la differenza di possibili maggioranze politiche tra Camera e Senato non dipende dal premio di maggioranza nazionale per la prima e regionale per il secondo, ma dalle diverse soglie di accesso  e di deroghe per le liste coalizzate, che contro ogni nozione minima di matematica, sono più elevate per il Senato anche fino al doppio, benché abbia la metà dei componenti della Camera. Questo fatto impedisce che ci sia le stessa offerta politica alla Camera e al Senato.
L’elezione diretta dei vertici esecutivi, insieme con la prevalenza dell’esposizione mediatica, nella scelta dei cittadini ha modificato il criterio di scelta della classe politica i cui effetti non positivi cominciano ad  emergereanche nel caso dei Sindaci di  grandi città. Tra i criteri di scelta non compare la valutazione della capacità di essere un buon sindaco, ma solo quello di poter abbattere l’avversario nei consensi. Se questo è il criterio è logico che il Sindaco di Milano non voglia fare un secondo mandato e quello di Firenze abbia da tempo concepito la carica come trampolino per altri destini, avendo un chiaro obiettivo finale la Presidenza del Consiglio.La stessa logica di stabilità ha presieduto alle riforme elettorali di comuni, province e regioni, con accentuazione per queste ultime dalla mancata previsioni di un secondo turno di ballottaggio. Siamo riusciti ad inventare un sistema elettorale  sui generis, che subordina l’assemblea rappresentativa al vertice del potere esecutivo, contraddicendo 200 anni di sviluppo di democrazia e assegnando al vertice esecutivo, Sindaco, Presidente di Provincia( specie in via di esaurimento) e di Regione un potere inesistente persino nelle forme di governo presidenziale(dove non può sciogliere il Congresso) o semi-presidenziale. Negli Stati Uniti il Presidente non ha la garanzia di controllare il Congresso, le elezioni non sono mai totalmente contestuali e neppure in Francia. In questi due paesi a nessuno è mai venuto in mente di eleggere presidente e assemblee legislative in un unico election’sday, assegnando un premio di maggioranza al presidente con più voti al primo ed unico turno negli USA o al ballottaggio in Francia.
L’esperienza ha provveduto a smentire nei fatti che per assicurare stabilità fosse sufficiente assegnare un alto premio di maggioranza( se volessimo pulire il linguaggio dovremo chiamarlo premio alla minoranza più forte), senza tener conto che il premio è incentivo a raccogliere il più ampio arco di forze e quindi senza badare troppo alla loro eterogeneità. Il premio, quando si presentano problemi politici, non costituisce legame per il governo , così è stato con le elezioni del 2006, del 2008 e persino del 2013 la coalizione IBC non ha resistito 60 giorni alla mezza vittoria della coalizione (Parafrasando il Talmud sulle mezze verità, che sono una bugia intera, le mezze vittorie sono una sconfitta totale).
La riforma del sistema elettorale nei Comuni ha avuto un buon avvio, a prescindere dal premio di maggioranza legato ai voti del Sindaco, ma al primo turno le liste collegate al Sindaco devono avere almeno il 40% dei voti, il sindaco la maggioranza assoluta e nessun gruppo di liste collegato ad altro candidato il 50%( art. 72 TU EE.LL), mentre lo stesso premio viene attribuito in un unico turno al candidato presidente di regione, eletto a maggioranza relativa( che è una minoranza assoluta solo anche di poco superiore alla minoranza assoluta concorrente). Il voto personale e uguale del nostro articolo 48 Cost. è leso dal fatto che per il Presidente è ammesso il voto disgiunto, quindi chi non voti per alcuna lista o addirittura per una lista collegata ad un candidato presidente concorrente: questa possibile incostituzionalità della norma è stata oggetto di rinvio alla Corte Costituzionale dal TAR Lombardia, sez. III con ordinanza n2261/13 del 8-9/10/2013. I progetti di riforma dovrebbero tener conto di queste ordinanze di rinvio, non perché l’incostituzionalità sia certa, non siamo in Germania dove la giurisprudenza della Bundesverfassunsgericht è estremamente severa in termini di rispetto del voto uguale e diretto previsto dall’art. 38 GG, tanto che con sentenza del 2011 ha dichiarato costituzionalmente illegittime le soglie di accesso (Sperrklausel), nella legge elettorale europea in Germania, mentre noi l’abbiamo introdotta con la riforma della legge europea nel 2009 alla vigilia delle elezioni: sarebbe il caso di introdurre un semestre bianco anche per le leggi elettorali.
In ogni riforma elettorale bisogna anche tener presente la reciproca interazione tra sistema dei partiti e sistema elettorale, che con un sistema debole di partiti diventa metodo di selezione della classe dirigente. In un sistema di democrazia rappresentativa, completato con istituti di democrazia diretta devono esserci corpi intermedi stabili, che organizzino  il dibattito pubblico, selezionino la classe politica e rappresentino gruppi sociali o interessi di parti della società. I partiti sono andati, il loro prestigio è basso e come conseguenza da anni si sta legiferando sotto la spinta emotiva di un’opinione pubblica aizzata più che informata   i partiti non sono più un organismo che non dico indirizzi l’opinione pubblica, ma almeno fungano da vasca di decantazione. Dall’abolizione delle province, al costo della politica o al superamento del bicameralismo( detto per inciso e tra parentesi che potrebbe essere modificato eliminando alcuni difetti della spola tra le due Camere in gran parte con una semplice modica di articoli di regolamento di Camera (art. 107)e Senato(artt. 74 e 81), per evitare la decadenza di tutto il lavoro fatto nella precedente legislatura).  I temi sono trattati ed imposti dall’esterno del Parlamento senza neppure la mediazione dei partiti. Un partito deve identificarsi con un leader carismatico televisivo. Questi leader hanno meno autonomia di leader  di una volta, a sinistra, un Togliatti o un Nenni, questi  cercavano di indirizzare le masse, mentre quelli televisivi le seguono e le assecondano, per esigenze di popolarità. Devono essere al servizio di chi ha il controllo dei mezzi di comunicazione, che non sono solo la proprietà, ma anche i conduttori, sia che si mettano in proprio ( Marrazzo, Badaloni) ovvero inventino personaggi deleteri come ha fatto Floris con la Polverini, senza doverne rispondere. Una riforma elettorale non può prescindere dal dare finalmente esecuzione all’art. 49 Cost. con una legge sui partiti politici come ne esistono in Germania, Francia e Spagna, i cui sistemi elettorali volta a volta sono presi a modello, come se fossero avulsi da un sistema dei partiti. Sulle riforme istituzionali e costituzionali condividendo il contributo del Prof. Augusto Cerri non spendo molte parole, spero solo che si sappia trovare una mediazione sull’approvazione finale, che dovrebbe essere opera di un parlamento** di non nominati, . perché i nominati  sono più facilmente condizionabili, in specie se convinti che  senza un loro pronta acquiescenza è in pericolo la durata della legislatura e la loro rielezione. I nominati sono naturalmente troppo sensibili alle pressioni di chi li ha trasformati in parlamentari e quindi di essere eterodiretti. La qualità del loro lavoro sarà tanto più alta quando sapranno che l’approvazione finale spetta ad altra legislatura e che la durata della loro legislatura non dipende dall’approvazione finale delle modifiche costituzionali nei tempi dettati da altri poteri,ma dalla capacità di questo Parlamento di far uscire il Pase dalla crisi economica e sociale.
Vorrei soltanto concludere con un accenno alla legge elettorale  europea: quella vigente deve essere cambiata.  E’ stata modificata  con l.10/2009 nel febbraio con elezioni già previste per il giugno, con lo scopo dichiarato dai relatori al Senato Ceccanti e Malan  di impedire che rientrassero in gioco le forze politiche escluse dal Parlamento nel 2008. Poiché sono rientrate in gioco nel 2013, bisogna prenderne atto con la stessa logica. Ci sono altri argomenti più importanti. Il ruolo crescente dell’Europa e il perdurante deficit di democrazia richiedono un aumento del ruolo del Parlamento Europeo, per il quale non basta l’aumento dei poteri sulla carta, se si indebolisce la sua legittimazione politica. Il tasso di partecipazione elettorale è importante specialmente in confronto alle elezioni del 2009. Il tasso di astensione è cresciuto di quasi 27 punti percentuali, dal 30,08% del 1979 al 57% del 2009 e, quindi, per la prima volta alle elezioni europee hanno partecipato meno del 50% degli aventi diritto. Se non si inverte la tendenza c’è il rischio che i movimenti anti-europeisti, anzi anti-europei tout court siano sovra rappresentati. Preoccupante la composizione demografica dei non votanti: 18-24 anni  70,9%,  25-39 anni  64,3%  cioè i giovani e quelli nel pieno delle forze produttive. Altro dato preoccupante quello dell’appartenenza dei non votanti  a classe sociale: Bassa (1-4) 66,8% Media (5-6)  55,7% Alta (7-10) 46,5%
I trattati europei( art.190 TCE) affermando che “il Parlamento europeo elaborerà un progetto inteso a permettere l’elezione a suffragio universale diretto, secondo una procedura uniforme in tutti gli Stati membri o conformemente a principi comuni a tutti gli Stati membri”prevedono che l’elezione si tenga con una legge elettorale uniforme, che tuttavia non è mai stata approvata. Principi comuni a livello europeo( gliultimi sono del 2002), sono stati approvati prima dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona( 1 dicembre 2009,) successiva alle stesse elezioni del 2009 e quindi non sono in completa consonanza con lo stesso. L’incostituzionalità dichiarata dalla Corte Costituzionale Federale  tedesca non può essere ignorata in quanto le argomentazioni si attagliano anche all’Italia, perché l’uguaglianza del voto può, nel bilanciamento dei valori costituzionali, essere sacrificata per assicurare la governabilità, obiettivo totalmente assente nel caso del Parlamento Europeo. Di più con raccomandazione della Commissione del 12 marzo 2013 si è chiesto agli stati membri di modificare la legislazione nazionale per l’elezione del parlamento europeo introducendo per le liste concorrenti il richiamo al partito europeo di riferimento. Nello stesso senso si è espresso il Parlamento Europeo con risoluzione del 12 giugno 2013, che vale la pena di ricordare contiene anche il seguente ” considerando che la democrazia interna ai partiti e il rispetto di elevati standard di apertura e integrità da parte dei partiti politici sono un fondamento essenziale per aumentare la fiducia del pubblico nel sistema politico”: ebbene con la l. n. 10 del 2009 abbiamo eleminato dalla delegazione italiana al Parlamento europeo ben 4 partiti membri di un partito europeo(PSI, Verdi e PRC-PdCI aderenti rispettivamente a PSE, PVE e SUE). Vi è poi una ragione specifica  derivante dagli effetti della Sentenza Gargani CdS Sez. V, n.. 02886/2011 del 13/05/2011 resa nel ricorso R.G. 00642 , con la quale interpretando il combinato disposto  degli artt. 2 e 51 della L. 18/79/2011. Ha disapplicato l’art. 21 della legge applicando in suo luogo l’art. 83, comma 1, n. 8, del decreto. D.P.R. 367/1957 e s.m.i. affinché i seggi restino nella Circoscrizione cui  sono stati assegnati in rapporto alla popolazione residente invece di trasmigrare in altra Circoscrizione in relazione alla partecipazione e al comportamento elettorale degli  elettori residenti penalizzando il Sud (15 eletti, in luogo dei 18 seggi assegnati dal D.P.R. 18.4.2009) e le Isole (6 eletti, in luogo degli 8 seggi assegnati dal D.P.R. cit.). La Lega si è trovata con 2 europarlamentari in più nel Nord-Ovest e nel Centro, perché al Sud e nelle Isole non l’hanno votata ma hanno votato per Sinistra e Libertà di Vendola e socialisti e per il MPA di Lombardo. Altro problema di rilievi costituzionale è costituito dall’art. 12 della l. 18/1979 che fa un trattamento di favore le minoranze linguistiche francese, tedesca e slovena, in realtà per la sola SVP, mentre la L. 482/1999 ne riconosce 12 e con una differenza di trattamento ingiustificabile rispetto alla norma per la camera dei deputati (art. 83 D.P.R. 361/1957 e s.m.i, c.1 n. 3 lett. a) prevede un trattamento particolare per le minoranze linguistiche che hanno presentata liste “esclusivamente in una delle circoscrizioni comprese in regioni il cui statuto speciale prevede una particolare tutela di tali minoranze linguistiche”. Il friulano e il sardo sono quindi tutelati,ma non le pur numerose minoranze linguistiche presenti in regioni a Statuto ordinario, come l’occitano, il tedesco e il franco provenzale in Piemonte e l’albanese e il grecanico in Calabria. Norme speciali per minoranze linguistiche, compreso il diritto di coalizione e la deroga alla soglia di accesso nazionale, senza prevederle per minoranze politiche( diritto di tribuna) pongono un problema di compatibilità con l’art. 3 Cost..
In relazione al diritto europeo che con l’art. 117 , c.1 Cost., nel testo novellato nel 2011, è vincolo per la legislazione statale e regionale, vi sono dubbi, anche in relazione all’art. 51 Cost., delle norme che privilegiano forze politiche uscenti esentandole dalla raccolta firme di presentazione per le liste e per le modifiche derivante dal mancato coordinamento tra le norme di introduzione della soglia di accesso e quelle sul finanziamento delle campagne elettorali. La norma prevedeva che per aver diritto al rimborso delle campagne elettorali era necessario eleggere almeno un parlamentare europeo con una legge che consentiva di eleggere un parlamentare anche con meno deell’1% dei voti validi: improvvisamente con le modifiche della L. 10/2009 soglia di accesso all’elezione e soglia per il finanziamento vengono a coincidere, il che è irrazionale e non ha precedenti in nessuna legislazione nazionale per l’elezione dei rappresentanti nazionali nel Parlamento europeo. Alla luce dei principi enunciati nella sentenza 23 aprile 1986 “ federation Les Verts v. ParlamentEuropéen” sono illegittimi  tutti i privilegi e vantaggi concessi a gruppi politici uscenti rispetto a nuove formazioni.  Richiedere modifiche alla legge elettorale europea vigente è al contempo una richiesta di ricondurla a conformità costituzionale e dei trattati europei, e una scelta politica, quella che a sinistra siano possibili alleanze e convergenze sul terreno proprio dei programmi europei. Un rischio maggiore incombe sulle elezioni europee, che si  celebrino dopo elezioni nazionali anticipate oscurandole, perché nella nostra cultura politica quelle sono le vere elezioni.
*La relazione riflette mie opinioni non concordate all’interno di Laboratorio Politico, che elaborerà una sua posizione dopo questo Seminario e sulla base del confronto delle legittime opinioni diverse ed anche contrastanti sui punti trattati.
**Niente di nuovo è la procedura ordinaria di revisione in Svezia
Capitolo VIII. Leggi e altre norme giuridiche
 Art. 15 – Le leggi costituzionali sono approvate con due delibere di identico tenore. La seconda di tali deliberazioni non può intervenire se non dopo che si sono tenute nuove elezioni generali per il Riksdag e la nuova assemblea si è riunita. Inoltre devono trascorrere non meno di nove mesi fra la data della prima presentazione della questione all’assemblea del Riksdag e la data delle elezioni, a meno che la Commissione degli affari costituzionali non consenta una deroga per mezzo di una delibera pronunziata entro il periodo di esame della questione, e alla quale abbiano aderito almeno i cinque sesti dei membri.
e per modifiche di parti rilevanti in Spagna
Art. 168. – 1) Qualora si intenda promuovere la revisione completa della Costituzione o
una revisione parziale riguardante: il Titolo preliminare; il Capitolo II, Sezione I, del Titolo I;
o il Titolo II, si procederà all’approvazione di tale delibera a maggioranza dei due terzi di
ciascuna Camera, e allo scioglimento immediato delle Cortes.
2) Le Camere elette dovranno ratificare la decisione e procedere allo studio del nuovo
testo costituzionale, che dovrà essere approvato a maggioranza dei due terzi di entrambe le Camere.
3) Una volta approvata dalle Cortes, la revisione sarà sottoposta a referendum per la sua
ratifica. 
Felice C. Besostri

venerdì 18 ottobre 2013

Grave comportamento.. fascista!

www.acraccademia.it
ANPI: PISAPIA: A LEGNANO UN GESTO VERGOGNOSO  di www.radioasso.it
Milano, 18 ottobre 2013 - “Solidarietà mia e di tutta Milano all’Anpi per quanto è accaduto stanotte alla sede di Legnano. Si tratta di un gesto vergognoso che va condannato con forza, in particolare in un momento in cui sembrano riaffiorare pericolose manifestazioni di una cultura totalitaria contraria ai valori repubblicani e democratici su cui è fondata la nostra Costituzione”.
Così il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia commenta i fatti accaduti questa notte davanti alla sede dell’Anpi di Legnano.

Il milanes..

sabato 12 ottobre 2013


.. ciao da acr, acraccademia e centro ricerche vallassinesi.. www.radioasso.it  http://www.acraccademia.it/Il%20Milanese%20pag%201.html...
acr e crv
 .. ciao da acr, acraccademia e centro ricerche vallassinesi.. www.radioasso.it  http://www.acraccademia.it/Il%20Milanese%20pag%201.html...