GIACOMO MATTEOTTI 22 MAGGIO 1885
“Non dobbiamo illuderci che in un comizio entusiasta, o in un trionfo elettorale stiano le tappe maggiori verso il socialismo. Anzi in essi può stare una ragione di futuro regresso, se subito non soccorra, o prima non li abbia preparati una complessa e lenta azione, una formazione salda di coscienze socialiste. Ricordiamo e pensiamo soprattutto che il socialismo non è tanto nella vittoria negativa, pacifica o rivoluzionaria, sopra i partiti della borghesia, quanto piuttosto nella vittoria positiva sopra noi stessi, nell’educazione dei lavoratori al regime socialistico, nella loro capacità di decidere e di agire senza tutela alcuna conforme l’interesse collettivo, nella attitudine a sacrificare l’apparente e immediato interesse personale al bene sociale di tutti i compagni di lavoro”
(Giacomo Matteotti)
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