Il giorno del giudizio
Persone che cambiano idea all’ultimo secondo. Gente che da origine ad una rissa. Uomini che gridano insulti. Potrebbe sembrare la descrizione della manifestazione che stava avvenendo a Roma nel momento in cui a Montecitorio veniva votata la sfiducia al governo Berlusconi.
Cari lettori vi sbagliate! Ci troviamo esattamente in parlamento. Credo che ciò debba essere considerato vergognoso. Coloro che rappresentano l’Italia dovrebbero dare l’esempio, comportarsi in modo civile, essere portavoce di ideali, dovrebbero volere e fare il bene del nostro paese.
Ad un certo punto si eleva un grido come quando l’Italia ha vinto il mondiale, ma la ragione è un’altra: il governo non è stato sfiduciato. Si parla di vittoria politica quando in realtà sappiamo tutti che per il paese è una grande sconfitta.Uomini e donne di destra e di sinistra hanno perso.
Perché ciò che non capiscono molti politici, è che il paese sta andando a rotoli. Ai lavoratori importa di uscire dalla crisi, servono provvedimenti e incentivi che favoriscano l’occupazione.
Agli studenti interessa una riforma vera dell’università e della scuola. I giovani disoccupati desiderano avere la possibilità di far vedere quanto valgono. Tutto questo per ora è solo fantasia.
Quanto dovremo aspettare prima che qualcuno apra gli occhi e intervenga?
Elena Zoani
BILANCIO. CONSIGLIO COMUNALE APPROVA ASSESTAMENTO 2010
Milano, 17 dicembre 2010 - Il Consiglio comunale ha approvato oggi l’assestamento del bilancio 2010, che consente di garantire il pareggio finanziario senza tagli ai servizi per i cittadini, nel rispetto del Patto di stabilità.
Soddisfatto l’assessore al Bilancio Giacomo Beretta, che commenta: “Siamo riusciti non solo a garantire gli oltre 270 milioni di euro per il welfare state a nostro carico, ma abbiamo aumentato di 500 mila euro le risorse a favore dei minori disabili e abbiamo appostato oltre 1,5 milioni di euro in più per i servizi socio assistenziali, l’inserimento lavorativo dei disabili e le comunità alloggio per portatori di handicap”.
“Anche quest’anno – ha aggiunto Beretta - non aumenterà il prezzo dei biglietti ATM, per non far ricadere sui cittadini il prezzo della manovra finanziaria che prevede un forte taglio dei trasferimenti proprio nel settore trasporto pubblico regionale”.
La delibera non riguarda il solo assestamento dei conti 2010, ma contiene alcuni altri provvedimenti, tra cui il potenziamento delle partecipate SOGEMI spa e Milano Sport spa, mediante il conferimento in proprietà di alcuni immobili comunali.
Altro provvedimento deliberato dal Consiglio comunale riguarda la cessione della partecipazione del Comune nella Società Autostrada Brescia/Verona/Vicenza/Padova spa - “Serenissima”, per un controvalore complessivo di 50.017.500 euro, offerto dalla società Astaldi spa a seguito di procedura ad evidenza pubblica.
http://www.acraccademia.it/
Un altro risultato è stato raggiunto nelle scorse settimane nella lotta contro lo sconcio degli orti abusivi in periferia.
Come avevo preannunciato il 6/6/2010 a chi era già incluso in questa lista, a seguito di mia richiesta del 6/6/2006, è stata liberata dagli orti abusivi l'area dietro l'ufficio postale di via Gozzoli, 51 per poter completare e ricompattare in maniera decorosa e definitiva lo spazio verde di forma triangolare tra le vie Bagarotti, Parri e Gozzoli.
Mediante il Comando zona 7 della Polizia Locale, sollecitato svariate volte, i nominativi degli occupanti, abitanti nelle vicinanze o al quartiere degli Olmi, sono stati trasmessi al Settore Demanio per le notifiche. Dopo l'individuazione della proprietà delle aree e delle porzioni comunali, il Settore Ambiente è stato interessato per la bonifica e asportazione del materiale. Il Settore Arredo urbano e Verde si occuperà prossimamente della sistemazione a verde elementare.
Una parte dell'area è già di proprietà comunale, essendo la porzione dei mappali 73 e 108 del foglio 457 che fuoriesce (c.d. "reliquato") dal perimetro del Piano di Zona del quartiere Valsesia, acquisiti insieme ad altre aree nello stesso con atto notarile del 2/10/2002 (notaio Paolo Setti), ad esito della procedura d'esproprio ai sensi della L. 865/1971 (c.d "legge per la casa") conclusa dal Consorzio Intercomunale Milanese per l'Edilizia Popolare per le aree, tutte lungo via Bagarotti, sulle quali era sorto un contenzioso con i precedenti proprietari.
La restante parte, corrispondente ai mappali 96 del foglio 457 e 123 del foglio 414, è privata, di proprietà dell'Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, ma è stata liberata dallo stesso che è stato appositamente interessato per coordinarsi con il Comune di Milano ed eseguire contestualmente l'operazione al fine di non ritrovarsi con un surreale "baluardo" di orti circondato da verde pubblico.
Il problema degli orti abusivi è diffuso e riguarda superfici non indifferenti con conseguenze assai deleterie sul decoro urbano e l'immagine della periferia.
Gli orti abusivi non sono certo un presidio del territorio ma un elemento di degrado e anzi un forte ostacolo alla sua sistemazione dignitosa: purtroppo in zona in passato c'è stata da parte di molti consiglieri una difesa tout court degli orti abusivi, in qualunque posto fossero. Se non ci fossero stati gli orti molti progetti di verde pubblico sarebbero stati avviati con piú celerità e con minori costi legati allo sgombero che, se sono su terreno pubblico, è sempre a carico della collettività.
Di sicuro gli orti abusivi non sono stati una bella presentazione per il quartiere, dando un senso di disordine.
Prima o poi bisognava por termine a quella situazione.
Cosí, dopo decenni d'occupazione abusiva, una fetta di territorio ritorna veramente a tutti i cittadini e non rimane nelle mani di pochi che se ne erano impossessati senz'alcun diritto.
Orti comunali disponibili per chi ne faccia formale richiesta sono presenti al Boscoincittà, al parco delle Cave, vicino al parco dei Fontanili, in via Amantea, in via Mosca e in futuro al parco sul deviatore del fiume Olona, la cui realizzazione permetterà d'espropriare il terreno privato lungo il canale coperto da via Bagarotti a via Parri su cui sorgono gli ultimi orti abusivi del quartiere che saranno sgomberati.Il bando per la graduatoria degli orti regolari, in base a criteri che privilegiano le persone con difficoltà (pensionati, disoccupati, a basso reddito, disabili, ecc.) per la successiva assegnazione, permetterà d'accontentare quanti vogliono coltivare un orto urbano in maniera decorosa e rispettosa dell'ambiente, secondo il regolamento degli orti predisposto dal Consiglio della zona 7.
Andrea Giorcelli
Consigliere della zona 7 (capogruppo Verdi)
andrea.giorcelli@tin.it
http://zona7.verdilombardi.it/
http://www.partecipami.it/consigliozona7
http://www.costituentecologista.it/
http://www.acraccademia.it/
Come avevo preannunciato il 6/6/2010 a chi era già incluso in questa lista, a seguito di mia richiesta del 6/6/2006, è stata liberata dagli orti abusivi l'area dietro l'ufficio postale di via Gozzoli, 51 per poter completare e ricompattare in maniera decorosa e definitiva lo spazio verde di forma triangolare tra le vie Bagarotti, Parri e Gozzoli.
Mediante il Comando zona 7 della Polizia Locale, sollecitato svariate volte, i nominativi degli occupanti, abitanti nelle vicinanze o al quartiere degli Olmi, sono stati trasmessi al Settore Demanio per le notifiche. Dopo l'individuazione della proprietà delle aree e delle porzioni comunali, il Settore Ambiente è stato interessato per la bonifica e asportazione del materiale. Il Settore Arredo urbano e Verde si occuperà prossimamente della sistemazione a verde elementare.
Una parte dell'area è già di proprietà comunale, essendo la porzione dei mappali 73 e 108 del foglio 457 che fuoriesce (c.d. "reliquato") dal perimetro del Piano di Zona del quartiere Valsesia, acquisiti insieme ad altre aree nello stesso con atto notarile del 2/10/2002 (notaio Paolo Setti), ad esito della procedura d'esproprio ai sensi della L. 865/1971 (c.d "legge per la casa") conclusa dal Consorzio Intercomunale Milanese per l'Edilizia Popolare per le aree, tutte lungo via Bagarotti, sulle quali era sorto un contenzioso con i precedenti proprietari.
La restante parte, corrispondente ai mappali 96 del foglio 457 e 123 del foglio 414, è privata, di proprietà dell'Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, ma è stata liberata dallo stesso che è stato appositamente interessato per coordinarsi con il Comune di Milano ed eseguire contestualmente l'operazione al fine di non ritrovarsi con un surreale "baluardo" di orti circondato da verde pubblico.
Il problema degli orti abusivi è diffuso e riguarda superfici non indifferenti con conseguenze assai deleterie sul decoro urbano e l'immagine della periferia.
Gli orti abusivi non sono certo un presidio del territorio ma un elemento di degrado e anzi un forte ostacolo alla sua sistemazione dignitosa: purtroppo in zona in passato c'è stata da parte di molti consiglieri una difesa tout court degli orti abusivi, in qualunque posto fossero. Se non ci fossero stati gli orti molti progetti di verde pubblico sarebbero stati avviati con piú celerità e con minori costi legati allo sgombero che, se sono su terreno pubblico, è sempre a carico della collettività.
Di sicuro gli orti abusivi non sono stati una bella presentazione per il quartiere, dando un senso di disordine.
Prima o poi bisognava por termine a quella situazione.
Cosí, dopo decenni d'occupazione abusiva, una fetta di territorio ritorna veramente a tutti i cittadini e non rimane nelle mani di pochi che se ne erano impossessati senz'alcun diritto.
Orti comunali disponibili per chi ne faccia formale richiesta sono presenti al Boscoincittà, al parco delle Cave, vicino al parco dei Fontanili, in via Amantea, in via Mosca e in futuro al parco sul deviatore del fiume Olona, la cui realizzazione permetterà d'espropriare il terreno privato lungo il canale coperto da via Bagarotti a via Parri su cui sorgono gli ultimi orti abusivi del quartiere che saranno sgomberati.Il bando per la graduatoria degli orti regolari, in base a criteri che privilegiano le persone con difficoltà (pensionati, disoccupati, a basso reddito, disabili, ecc.) per la successiva assegnazione, permetterà d'accontentare quanti vogliono coltivare un orto urbano in maniera decorosa e rispettosa dell'ambiente, secondo il regolamento degli orti predisposto dal Consiglio della zona 7.
Andrea Giorcelli
Consigliere della zona 7 (capogruppo Verdi)
andrea.giorcelli@tin.it
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